Intervista a Davide Pini per Ophelia ospite a Il salotto delle celebrità a Venezia

Sono  Davide Pini, attualmente designer nonché sarto per la linea Ophelia by Matt Moda Milano. La mia passione per il mondo dell’alta moda nasce in tenera età, con la mania di dover sempre “aggiustare” qualsiasi cosa con un po’ di colla, tempere, ovatta, fiori o brillantini. Il mio voler continuamente metter mano ovunque  mi ha portato negli anni alla ricerca di un gusto estetico personale, una forma di pensiero, un “credo” in grado di distorcere la realtà per mostrami, per esempio, come dovrebbe essere realizzato un abito per esprimere il suo concetto più profondo:  la forma di un bustino, il taglio di una coppa, la palette o semplicemente la posizione di un cristallo, ecc…Il mio percorso di studi nel settore moda è iniziato in Italia come stylist presso l’istituto europeo di design, ma ha toccato il suo apice a Londra, studiando come designer all’istituto Marangoni in fashion street. Terminati gli studi con il massimo dei voti e rientrato in Italia, dopo diversi stage per grandi nomi, colossi del sistema moda (prediligo l’estetica classica e l’eleganza del Made in Italy), ho trovato lavoro ricoprendo il ruolo di designer nell’azienda Matt Moda MFF dei fratelli Giuseppe e Gianfranco di Vito. Qui insieme alla Signora Luna Nam (moglie di quest’ultimo, il signor Gianfranco), abbiamo dato vita alla linea Ophelia, un brand che racchiudesse i saperi, l’esperienza e l’artigianalità dell’azienda consolidata dagli anni, con il presente; un brand quiet luxury che punta ad esaltare la complessità sartoriale in una sobria eleganza.

Il segreto del successo per me non è solamente una buona strategia di marketing e grossi fondi di investimento, ma sopratutto saper raccontare ed esprimere la propria visione senza curarsi del giudizio altrui; dare sfogo, concretizzare i propri pensieri ed emozioni, nel mio caso, attraverso ago e filo. Io Davide, sono fermamente convinto che la moda non è solo un buon tessuto che sfila su un tappeto, è un’opera d’arte che racconta.

Attualmente, sempre in collaborazione con la signora Luna Nam, stiamo lavorando a diversi progetti a livello internazionale (perlopiù nell’emisfero asiatico), e se dovessi pensare ad un sogno nel cassetto, devo dire che sarebbe diventare couturier d’alta moda, meta a cui sto avvicinandomi sempre più con molta determinazione!

Di questo festival mi piace l’opportunità di mettere a confronto gli stili che ci caratterizzano ed idee differenti sotto moltissimi aspetti non solo artistici. Si crea così, secondo me, una sorta di “ricettario dell’arte” dove sfilano abiti stupendi e proiettati film di spessore, il tutto in compagnia di personaggi e celebrità famosi per le loro doti artistiche che spaziano nei più diversi campi! Arte a 360 gradi.