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Cosa è la gamification e quanto è importante in ogni campo, dalla scuola al gioco

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Dal 2010 la gamification guida i processi ed i percorsi di aziende e privati. Un termine che nasce dal gioco, riferito com’è a quelle dinamiche tipiche del panorama ludico trasposte in contesti non prettamente ludici. E quindi lavoro e istruzione, fitness e carriera.

Semplice definire cosa sia la gamification, meno semplice è invece capire come essa agisce e che tipo di presa ha sulla mente e sui comportamenti dell’essere umano nella realtà. Eppure, da che è comparsa, la gamification ha cambiato l’approccio stesso alle cose ed è oggi alla base di ogni processo che si rispetti, in ogni tipo di realtà. Si possono fare degli esempi: la gamification a scuola, per esempio, si palesa tramite sfide che gli studenti devono cogliere per avviarsi sulla via prima dell’apprendimento, poi dell’apprendimento situato e quindi nella non semplice sfida di trasformare le conoscenze e le abilità in competenze. In gioco entrano diverse dinamiche, emotive e comportamentali. Ma soprattutto si mette in gioco se stessi, tramite il meccanismo del gioco. Il learning by gaming è un approccio che ha portato a grossi risultati negli ultimi quindici anni.

Nei contesti aziendali, la gamification intesa come sfida per il raggiungimento di obiettivi aumenta la competitività e le prestazioni dei dipendenti, non attivando uno scontro fine a se stesso ma portando all’apertura di una complessa meccanica comportamentale che permette a ciascun individuo di emergere secondo i suoi bisogni e le sue caratteristiche, finanche scoprendone di nuove. Anche e soprattutto in termini di produttività e stimolo di creatività, la gamification ha portato indubbi vantaggi. La produttività in una azienda è la parola d’ordine da perseguire e tramandare ma certamente la freschezza mentale del dipendente può giocare un ruolo fondamentale, spesso decisivo. Di esempi se ne potrebbero fare di ogni tipo e si vedrebbe che ad essere coinvolti sarebbero veramente tutti i settori, come quello dell’automotive, tra i primi ad applicare dinamiche di gamification al suo interno, dal preventivo al test drive del veicolo desiderato.

Ma, si diceva, gamification è un approccio che viene dall’universo ludico e ad esso torna sempre. Lo dimostra molto bene il caso di Pragmatic Play, società leader del mercato dei giochi in Italia e nel mondo. Qui l’importanza della gamification  nella strategia di sviluppo è stata fondamentale, come sottolineato da Luca Mantegazza, country director per l’Italia di Arrise powering Pragmatic Play: “Gli strumenti di gamification, come i tornei o le promozioni, sono fondamentali per guadagnare quote di mercato e giocatori. Sono strategie che hanno permesso di conseguire un grande successo negli anni”. Il segreto, insomma, è nella resilienza senza dubbio ma anche nella capacità che hanno certe strategie di creare connessioni e coinvolgimento a più livelli.

Ci sono poi le innovazioni che corrono: i casinò live, per esempio, sono stati un fiore all’occhiello che Pragmatic Play ha deciso di incrementare, andando a modernizzare i classici giochi da casinò, con la loro solida fanbase. Infine alcuni accorgimenti: il lancio di Smart Studio, tecnologia proprietaria di Pragmatic Play, ha consentito agli operatori la personalizzazione di elementi di giochi dal vivo per creare ambienti su misura che mettano in risalto i propri marchi. Insomma un mix di innovazioni per fare la differenza. Con alla base la gamification e le sue dinamiche: una scelta vincente.

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