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Spera ci racconta il suo disco di debutto “Grigia Provincia”

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Esce venerdì 1 luglio 2022 per Giungla DischiGrigia provincia“, l’EP di debutto di Spera. Ecco il nuovo capitolo definitivo ed autobiografico già anticipato dal singolo “Vaniglia” feat. Paoluzi per uno dei nomi interessanti della scena underground. Spera, ex Alte Frequenze, ci fa entrare nel suo mondo di case in affitto e quartieri lontani dalla gentrificazione regalandoci la migliore malinconia estiva che potessimo desiderare.

Il disco non segue un filo logico ben preciso nella scrittura però ogni traccia non si discosta troppo dalle altre canzoni mentre se parliamo del sound del disco c’è un evidente differenza tra le tracce e possiamo dire che lascia spazio alla sperimentazione con la scusante che è un EP. Partendo da “Grigia Provincia” il disco si ammorbidisce fino a sciogliersi in “Vaniglia” e direi che le  due tracce sono l’opposto. Tutto l’EP è stato mixato e masterizzato da Davide Pignataro (in arte Mr. Bacon) mentre l’idea iniziale delle produzioni parte quasi sempre da Spera ed è poi sviluppata sempre in studio con Davide.

Gli abbiamo fatto qualche domanda!

– Ci descrivi la casa in cui sei cresciuto? Ha a che fare con la tua “grigia provincia”?

Si, naturalmente ha molto a che fare con la Provincia, è dove sono cresciuto ma non saprei cosa descrivervi visto che ne ho cambiate molte pur rimanendo nello stesso posto, in più ho passato molto tempo in casa di mia nonna. Quando ascolto Cobain le immagini che mi evoca sono in casa di mia nonna per quanto riguarda quel periodo.

– Cosa ci raccontano della provincia questo disco?

Non è scritto per raccontare della provincia, il fatto è che è stato scritto nella provincia, per questo ci sono molti riferimenti tanto da usarla anche per il nome dell’EP.

– Come hai raccolto queste cinque tracce? Risalgono tutte allo stesso periodo della tua vita?

Erano quasi pronte ed ho deciso di ultimarle per poi farle uscire sopratutto per avere più materiale da portare live. La maggior parte sono dello stesso periodo ma Cobain e Vaniglia sono pronte da un po’.

– E qual è il fil rouge che le connette?

Non c’è un fil rouge, come ho già detto ho deciso di unirle in un EP sia perché voglio arricchire la mia discografia ma anche per avere del materiale da portare live, cosa che sto facendo.

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