Appena conclusasi la fortunata maratona del Fringe Italia OFF, da Milano a Catania, l’associazione culturale “La Memoria del Teatro” dà il via alla XII stagione teatrale di Palco Off, che non mancherà di coinvolgere, come in tutte le precedenti edizioni, quel pubblico catanese che ha ormai abituato a conoscere l’arte performativa indipendente.
La rassegna Palco Off, nota dunque per lo scouting di autentici talenti dello scenario teatrale nazionale, giunge alla dodicesima edizione e propone in due diversi teatri cittadini otto spettacoli. Di questi, cinque sono premi selezione dei Fringe Festival Catania Off e Milano Off, con cui si è attivato un virtuoso circolo di vasi comunicanti di drammaturgia e rivisitazioni contemporanee;
due spettacoli, poi, sono di compagnie selezionate nel panorama nazionale e infine, per non deludere le aspettative di un pubblico ormai affezionato, uno spettacolo di nuova produzione. Un cartellone firmato da Francesca Vitale e Renato Lombardo.
Le offerte teatrali della stagione Palco Off 2024-25 cominceranno al Teatro del Canovaccio, da venerdì 15 a domenica 17 novembre, con “Virginedda Addurata” 2.0 di Giuseppina Torregrossa, con Francesca Vitale ed Egle Doria, produzione La Memoria del Teatro. L’edizione è rinnovata ma il tema non cambia: i protagonisti di un femminicidio realmente accaduto a Trapani si confessano a Santa Rosalia, patrona di Palermo, e invocano, tra il sacro ed il profano, la grazia della loro “Virginedda Addurata”.
Il secondo appuntamento è quello con lo spettacolo “Perdifiato”, il 30 novembre e 1 dicembre presso Zo Centro Culture Contemporanee. Perdifiato, di e con Michele Vargiu, regia di Laura Garau, narra di Alfonsina Strada, ciclista professionista nonché unica donna nella storia a correre il giro d’Italia, nel 1924, al grido di “vi farò vedere io se le donne non sanno stare in bicicletta come gli uomini”. Premio Catania OFF Fringe 2023.
Il terzo spettacolo in cartellone il 25 e 26 gennaio 2025 è “Ludopazza” di Davide Marchetta con Sabrina Marchetti. Con disarmante sincerità e linguaggio inclemente e brutale, Sandra – l’infermiera protagonista del monologo – racconta la sua discesa nel vortice della ludopatia. Quel mulinello da cui è impossibile venire fuori una volta che si ha la sventura di caderci dentro. Una spirale che travolge tutto: affetti, valori, sentimenti, professione, dignità. remio Fringe Italia OFF 2023.
“Storie di noi” di Beatrice Monroy con Giuseppe Provinzano, produzione Babel in collaborazione con la Fondazione Giovanni Falcone, sarà in scena il 15 e 16 febbraio, quarto appuntamento per il pubblico di Zo. Nessuna cronaca, nessuna inchiesta, nessuna (ennesima) interpretazione dei due grandi giudici Falcone e Borsellino, ma il racconto dell’impatto che quelle due bombe hanno avuto nelle vite dei cittadini comuni.
La rassegna continua l’1 e 2 marzo con un “rivediamoli” a richiesta dello stesso pubblico catanese: “Raffaello: il figlio del vento”, di e con Matthias Martelli e Matteo Castellan, musiche dal vivo; produzione Teatro Stabile dell’Umbria. Un racconto avvincente e poetico su un grande genio dell’umanità: Raffaello Sanzio. La vita del pittore divino esplode non solo d’arte pura ma anche di felicità, eros, sfide e perfino polemiche, contro la morale del tempo.
Sempre da Zo Centro Culture Contemporanee, il 15 e 16 marzo sarà la volta di “R/Place” di e con Matteo Sintucci. R/Place è un evento accaduto on line: una enorme tela bianca su cui chiunque può disegnare, pixel dopo pixel. Uno specchio digitale, grande metafora per raccontare la creazione e la distruzione. Premio Fringe Italia OFF 2023, Premio Piccolo Teatro di Milano 2023.
Il penultimo appuntamento è il 12 e 13 aprile con “Blasè” di Luca Zilovich con Michele Puleio. Durante una riunione con l’ufficio marketing di Amazon un dipendente affetto da oniomania prende in ostaggio un magazzino. Nove personaggi e un atto di rivolta. Premio Fringe Italia OFF 2023, premio Praga Fringe 2023.
La rassegna si concluderà sabato 10 e domenica 11 maggio con Schadenfreude, di Francesco Ferrara con Salvatore Cutrì. È giusto aggrapparsi alla sofferenza dell’altro solo per alleviare la nostra? Abbiamo davvero bisogno di un trucchetto mentale per sentirci più gratificati, o più al sicuro, o più amati? Premio Milano OFF Fringe 2024.
Inizio spettacoli ore 21.00 domenica ore 18.00. Dopo ogni spettacolo si terrà un incontro con autori e attori.
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