MusicaNews

Intervista agli Easypop per il loro brano sulla pace

0

Quando avete deciso di dedicarvi alla musica e perché? 

Ognuno di noi ha sempre fatto musica, e, nel 2011, nacque un’affinità tra Gianluca e Patrizio, che decisero di costruire insieme qualcosa di speciale. Perché? Forse perché ci siamo trovati nella stessa visione di quello che la musica può dare, a chi la suona e a chi l’ascolta. 

Quali sono stati i vostri primi passi nel mondo della musica? Raccontateceli. 

Il primo progetto del gruppo EasyPop è lo spettacolo “La Storia del Jukebox®” (www.easypopjukebox.com), che dal 2011 ci porta in tutta Italia. in seguito, abbiamo iniziato a fare tournée all’estero, con concerti di beneficenza nei territori contaminati da Chernobyl nel nord dell’Ucraina e negli internati Bielorussi per i bimbi oligofrenici e con disabilità. In parallelo, abbiamo iniziato a registrare le nostre canzoni, e oggi siamo una famiglia, unita da moltissime esperienze straordinarie.

Qual è il vostro genere musicale? 

Ascoltiamo di tutto, ma l’orecchio tende naturalmente alla musica della seconda metà del ‘900, rock, pop, progressive, reggae…

Quali artisti hanno influenzato la vostra scelta musicale? 

Essendo noi in sette, ce ne sarebbero troppi da citare! Ognuno di noi mette in gioco la propria sensibilità, le proprie ispirazioni, i propri ascolti, per creare insieme canzoni che ci stimolino e possano stimolare il pubblico.

In questo periodo siete saliti su un palco?

in questi due anni di pandemia? Sì, anche se molto molto meno rispetto al periodo precedente. Crediamo comunque che quest’anno ricominceremo a viaggiare di più, e siamo felicissimi e pronti 🙂

Che cosa pensate dei Talent Show? 

Che hanno sicuramente creato un grosso danno nelle menti degli adolescenti che si vorrebbero approcciare al mondo della musica e dello spettacolo, in una società che è sempre più tesa all’immediatezza e all’egocentrismo. Ci sono sempre meno esempi di quanto sia importante il viaggio, e non la destinazione “successo”, perché se ci arrivi troppo presto, quando non hai ancora niente da dire, poi diventi un prodotto da sfruttare per pochi mesi, e il tuo sogno finisce prima ancora di iniziare. 

Cos’è la musica per voi? 

Per noi la musica è il più potente vettore di emozioni che ci sia. La nostra linfa vitale è lo scambio di energia positiva che avviene quando le persone tendono l’una verso l’altra, che arricchisce chi suona e chi ascolta.

Descrivete il tuo ultimo singolo con 3 parole.

“Terra di Libertà”? Speranzoso, fiero, pacifista.

Quando prevedete di uscire con nuovo album? 

Stiamo lavorando su nuove canzoni, ma non c’è ancora una data di uscita. Forse alla fine di quest’anno pubblicheremo il nostro prossimo album.

Abbandonereste l’Italia per vivere un’esperienza musicale all’estero?

Lo abbiamo già fatto, e lo rifaremo presto! Abbiamo suonato a Nairobi, in Kenya, poi sul Mar Mediterraneo a bordo della nave MSC Orchestra, abbiamo realizzato molti concerti di beneficenza nelle terre del nord dell’Ucraina ancora contaminate da Chernobyl, e negli internati Bielorussi dove vivono bimbi e ragazzi orfani sociali e con disabilità. Suonare all’estero è un’esperienza ancora più straordinaria del semplice viaggiare, perché una canzone può dissolvere all’istante ogni barriera di cultura, lingua, credo, e lasciare fluire liberamente solo energia positiva.

Maurizio Solieri, “Tommy” feat. Lorenzo Campani è il nuovo singolo che anticipa l’uscita del nuovo album

Previous article

67ª David Di Donatello, a Sabrina Ferilli il David Speciale 2022

Next article

You may also like

Comments

Leave a reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

More in Musica