Dal 27 maggio 2022 sarà disponibile in rotazione radiofonica “Senza te”, il nuovo singolo dei Dharma Music Tribe. “Senza te” è un brano pop, rock melodico, con incursioni di elettronica, violini e pianoforte. Ritmo ballabile e coinvolgente, testo ironico ma profondo, il cui sfondo racconta la vita quotidiana, le pene d’amore, i ricordi di una vecchia storia, la lotta interiore che sfocia nella forza di reagire. Potente, bellissima e melodiosa la voce di Susanna Regazzi, che intercala la voce maschile come rispondendogli, sfociando in alcuni casi in piacevoli duetti. Il violino in sottofondo racconta la tristezza e la gioia, il pianoforte la speranza, la chitarra elettrica la voglia di andare avanti.
– Quali sono le vostre influenze musicali? Condividete mai gli ascolti tra di voi?
Ognuno di noi proviene da esperienze formative diverse: chi dal rock e il reggae, chi dal conservatorio classico, dall’afro beat o il jazz. Possiamo comunque definirci un gruppo eclettico e multi genere, aperti ad ogni forma espressiva musicale. Io personalmente ho avuto diverse tappe: punk-rock, elettronica, reggae, popolare, swing e jazz. Di certo sono stati fonte di grande ispirazione per me le sonorità rock degli anni 60-70, i Cure, i Groundation, la musica di tutto il mondo e il jazz… Difficile contare a quanti gruppi sono più affezionato. Tra di noi continuamente ci scambiamo informazioni, idee, esperienze musicali del passato: anche così si cresce insieme.
– Ci sono altre arti (il cinema, la fotografia…) che vi sanno ispirare a scrivere nuovi pezzi?
Certamente si. L’arte è in fondo una dimensione dell’anima, un modo di intendere e vedere la vita: la fonte d’ispirazione è potenzialmente in ogni istante, dipende solo dal nostro stato d’animo. In tal senso altre espressioni artistiche, inevitabilmente, stimolano la creatività. Io, per quanto mi riguarda, adoro il cinema e la scrittura, mi dedico per questo anche ad altri linguaggi: in ognuno ritrovo l’importanza di mettere in comunicazione l’interiore e l’esteriore. Caratteristica questa di tutte le forme artistiche, per lo meno quando ben canalizzate. Il cinema, la fotografia, raccontano inoltre la società odierna, i suoi pregi e difetti, sono specchio della realtà contemporanea: la musica non può che esserne influenzato… a volte in positivo e a volte in negativo.
– In che modo “Senza di te” è un nuovo inizio per voi?
È sempre un nuovo inizio… ogni giorno… perché ogni giorno scegliamo di continuare dal punto in cui siamo, e trasformarlo. Senza te comunque è parte di un processo creativo più vasto, che include la produzione dell’intero disco “modern angels”. In tal senso rappresenta molto il nostro presente: da qui cominciamo l’avventura di portarlo in giro.
– Il vostro progetto esisterebbe lo stesso senza la dimensione live? Come vi state muovendo in tal senso da quando è possibile suonare in giro?
La musica è prima di tutto live. Abbiamo dunque preparato quest’inverno il concerto che porteremo in giro da quest’estate: ci sono diversi strumenti, musicisti eccezionali, il risultato è certamente uno spettacolo piacevole e coinvolgente. Intanto abbiamo già cominciato il booking per il prossimo anno.
– Come state in questo momento?
Bene, direi. La vita ha sempre i suoi alti e bassi, ma in generale possiamo riprendere a suonare in giro, il gruppo è unito, affiatato, siamo prima di tutti amici oltre che colleghi di lavoro. Inoltre ci sono anche altri progetti in cantiere. Non mancano chiaramente le difficoltà: le supereremo strada facendo.
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