Serata di emozioni, quella di ieri al Teatro Sistina, per un’altra convincente uscita di “Billy Elliot, il Musical”, che per la prima volta ha visto il debutto dopo alcune recite in matinee per le scuole, del giovanissimo classe 2010 Bryan Pedata. Il ragazzo è un talento naturale e ha avuto la possibilità di lavorare sulle musiche di Elton John, con le coreografie di Roberto Croce e l’orchestra dal vivo diretta dal Maestro Emanuele Friello insieme ad un cast eccezionale: con lui sul palco ancora una volta Giulio Scarpati, nel ruolo di Jackie Elliot (padre di Billy), Rossella Brescia nelle vesti di Mrs. Wilkinson la maestra che ne lancia il talento, Cristina Noci, nel ruolo della nonna di Billy, e’ divertente e battagliera, Nico Colucci in quello del fratello Tony e Sara Polvara in quello della mamma, Jacopo Pelliccia è George, il maestro di pugilato, Pasquale Delli Paoli, il pianista Mr. Braithwaite, Sebastiano Vinci e Fabrizia Scaccia, i sindacalisti Big Dave e Lesley, Giulia Carosi è Debbie. Il cast è tutto da lodare per una produzione tra le più apprezzate della stagione dimostrando ancora una volta come il Sistina sia una fucina continua di giovani talenti. Poi, manco a dirlo, c’è lui Billy, Billy Elliot.
Dopo le belle e convincenti uscite di Emiliano Fiasco e Andrea Loconsole, questa volta é stato il turno del piccolo Bryan Pedata, romano, classe 2010 e talento da vendere. Il piccolo gioiello dell’ Accademia Nazionale di Danza a Roma, ha confermato le aspettative, non solo nella danza che è il suo campo abituale, ma è stato anche molto apprezzato nel canto e nella recitazione convincendo il pubblico sin dalle prime scene. Bryan è il più giovane degli interpreti Billy Elliot di questa produzione, pertanto merita un ulteriore plauso per come ha retto il palco con sicurezza deliziando gli spettatori con parti canore sorprendenti e anche molto intime. Non era facile per un artista tanto giovane riuscire a passare dalle parti di commedia a quelle più drammatiche con tanta naturalezza, ma Bryan Pedata c’è riuscito dimostrando come davvero il talento non abbia età. Nel ballato ha mostrato una grande versatilità, spaziando tra il modern , il tip , e la tecnica classica che , manco a dirlo, lo ha visto a suo agio. Proprio di classico parlando, è doverosa la menzione per la AND di Roma che non è nuova nel lanciare giovani talenti e questa volta è stato il turno di Bryan che attualmente studia nella storica sede dell’Aventino, sotto la guida delle prof.sse Giuseppina Ercolani e Monica Fulloni.
L’Accademia il Sistina, in egual misura, conferma ancora una volta di essere una vera fabbrica di talenti e di opportunità. Nata nel 2016, ideata e diretta da Massimo Romeo Piparo, ha il merito di saper portare molto del suo operato in scena, dimostrando di avere un vivaio di piccoli artisti e di saperli crescere con grande cura. Per restare in tema di talenti in erba, meritano un posto i giovanissimi Riccardo Colanera , Tommaso Massa e Francesco Perlamagna, abilissimi e brillanti nel ruolo di Michael. Al Sistina sono nate tante stelle della commedia musicale italiana, chissà se Bryan Pedata sarà la prossima.
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