Il consigliere comunale di Catania Maurizio Mirenda, capogruppo di Noi Democratici – Nuova DC, in relazione alla nota “polemica” dei gruppi consiliari M5s e Pd sulla relazione annuale del Sindaco Enrico Trantino, tiene a precisare quanto segue:
«Ho letto con rammarico la sterile polemica dei consiglieri di minoranza M5s e Pd sulla relazione del Sindaco di Catania Enrico Trantino – afferma Maurizio Mirenda – Pur consapevole che è dovere dell’opposizione andare contro la maggioranza, tuttavia a mio avviso, ritengo che non si tratta di “una relazione scarna” come definito dai colleghi. Anzi, un plauso va all’attività svolta dal Sindaco e da tutta la Giunta per tutti gli sforzi profusi per raggiungere obiettivi importanti per la città».
«Devo dire che la relazione ha toccato molti temi – continua il consigliere comunale – fornendo dati oggettivi e previsioni da conseguire, sempre sotto la scure del dissesto, che, di certo, pregiudica anche le scelte più semplici».
La nota dei gruppi consiliari M5s e Pd, ricordiamo, parla di un “tragicomico scambio di battute con il Presidente del Consiglio, dovuto all’impossibilità di controreplicare ai consiglieri”.
Ma per il capogruppo di Noi Democratici – Nuova DC non è così, anzi «questa Amministrazione è supportata dal Consiglio Comunale, che dà il proprio contributo responsabile ed essenziale, sempre e comunque. Amministrazione che non si esime dall’affrontare questioni delicate e critiche che riguardano il tessuto urbano e che anzi, tutt’altro, ha imparato a rimboccarsi le maniche e a trattare le problematiche con determinazione e spirito di sacrificio».
«Non va, comunque, dimenticato – sottolinea Mirenda – che le difficoltà esistono e non le possiamo nascondere, infatti è pacifico che su qualcosa non siamo riusciti a dare soluzioni definitive e condivise dalla città, ma abbiamo cercato di conseguire i benefici auspicati.
Non è superfluo ribadire che la volontà, la tenacia, la dedizione, l’impegno e la generosità istituzionale, sono elementi fondanti di ognuno di noi, che riusciamo a far prevalere pur di raggiungere il bene collettivo, spesso, anche a danno del proprio schieramento politico».
I gruppi consiliari M5s e Pd parlano addirittura di “una mancanza di rispetto istituzionale nei confronti del Consiglio Comunale senza precedenti, per loro, il sindaco non è riuscito a convincere l’aula e i cittadini”.
Tuttavia Maurizio Mirenda precisa che non è così: «perché tutti i consiglieri hanno apprezzato questa relazione. Menzionare invece i cittadini è fuori luogo perché non sono stati chiamati loro ad esprimere il loro giudizio, bensì i consiglieri, appunto, che rappresentano la maggior parte del popolo catanese».
«E per chi insinua che appartenere alla maggioranza – conclude – significa tacere, sottomettersi o appoggiare qualsiasi scelta in modo miope, rispondo che appartenere alla maggioranza significa, piuttosto, dare un apporto costruttivo e funzionale per la città, anche se, talvolta, può sembrare critico.
Pertanto, se riusciamo ad agire e a dare risposte ai catanesi, abbiamo soddisfatto le aspettative dei nostri cittadini, ai quali dobbiamo essere riconoscenti per la fiducia accordataci».
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