QAZAQ – History of the Golden Man
20 ottobre – Festa del Cinema di Roma
In anteprima mondiale alla Festa del Cinema di Roma arriva QAZAQ– History of the Golden Man.
Nursultan Nazarbayev, primo presidente del Kazakistan, al potere dal 1990 e ritiratosi solo nel 2019, apre le porte del suo paese e del suo cuore a un intervistatore d’eccezione: Oliver Stone. Una lunga chiacchierata – a tratti controversa – tra il maestro di Hollywood e l’ex leader, a cavallo tra geopolitica e costume, cultura e vita privata. Prodotto da Oliver Stone e diretto dal regista ucraino Igor Lopatonok (“Ukraine on Fire”-2016, “Ukraine Revealed” – 2019), QAZAQ si arricchisce della colonna sonora realizzata da Carlo Siliotto, tra i più autorevoli esperti a livello internazionale di musica tradizionale kazaka, che per l’occasione ha registrato le musiche per il film con la prestigiosa orchestra del Teatro dell’Opera di Astana.
Sinossi
Per la prima volta e in prima persona, l’audace leadership e la gestione prudente di Nursultan Nazarbayev vengono indagate attraverso una lente cruda e umana, portando in vita il carattere che ha fatto emergere la nazione dal giogo del comunismo plasmando una nuova direzione per il Kazakistan. Incalzato dalle domande di Oliver Stone, Nursultan Nazarbayev esplora le sfide e le difficoltà dell’ultima delle repubbliche sovietiche a dichiarare l’indipendenza, nonché gli ostacoli incontrati nel ricostruire da zero una nazione ancora sofferente dei traumi del XX secolo. Un paese dimenticato, lontano dallo sguardo – e dall’interesse – dell’Occidente, con un popolo spezzato e diviso, divenuto, nell’arco di pochi decenni il motore economico dell’Asia centrale, dalla fortissima attrattiva nei confronti degli investitori internazionali.
Tra le vaste steppe eurasiatiche e le moderne città, costruite in tempi record, tra le vestigia dell’ex Urss e tradizioni che riportano ai tempi degli Unni, il Kazakistan di oggi riflette lo sguardo e i valori di Nursultan Nazarbayev. Il racconto delle sfide del leader sono bilanciate da una profonda esplorazione delle dinamiche familiari di Nazarbayev. Attraverso i suoi occhi, ci immergeremo nella storia del crollo dell’Unione Sovietica e cosa significava per una nazione essere uno dei maggiori centri di sviluppo di armi nucleari dell’ex Urss. Il Kazakistan possedeva infatti il quarto arsenale più potente al mondo, 12000 unità nucleari. Il sito di prova di Semipalatinsk, noto anche come “Il poligono” nella parte nord-orientale del Kazakistan, è stato il principale campo di prova per le armi nucleari sovietiche. Nazarbayev ha preso una decisione fatidica, che ha provocato il plauso ma anche critiche a livello internazionale: tutte le attrezzature per la produzione e i test sono state smantellate e ha restituito tutte le armi nucleari alla Russia. Ma si tratta solo di una delle tante sfide che il leader ha dovuto affrontare nell’arco di 30 anni, raccontate in presa diretta in QAZAQ.
Comments