Il consigliere comunale di Catania Maurizio Mirenda, capogruppo di Noi Democratici – Nuova DC, ha inoltrato al Presidente del Consiglio Comunale, Sebastiano Anastasi, la Mozione “Accatastamento patrimonio comunale”. «Il patrimonio immobiliare comunale è notevole, al netto delle proprietà ancora da censire, – spiega Maurizio Mirenda – soprattutto in merito alle botteghe e ai garage di edilizia popolare. Le esigue risorse delle casse comunali non consentono, ahimé, di poter affrontare un costo così ingente per l’iter di catastazione degli immobili di proprietà dell’ente».
Tuttavia, questa procedura è assolutamente necessaria «per evitare contenziosi ed eventuali problemi tra il Comune e i conduttori, anche nell’ottica di una futura dismissione dei beni ritenuti infruttuosi».
Oltre alla mancanza di risorse economiche, si aggiunge la mancanza di quelle umane.
«L’accatastamento degli immobili comunali più in generale, ma nello specifico di quelli di edilizia popolare – sottolinea Mirenda – è stato oltremodo rinviato per mancanza di risorse umane ed economiche, e allo stato attuale non si prospettano condizioni favorevoli per iniziare questa procedura di identificazione patrimoniale».
Pertanto si impegna il Sig. Sindaco e l’Amministrazione tutta a valutare la possibilità di «far eseguire ai locatari, e/o agli eventuali manifestanti di interesse, la catastazione di questi beni, con la conseguenza di poter compensare l’importo sostenuto con i canoni di affitto».
«Questo permetterebbe di sgravare il Comune di costi non indifferenti – dichiara il capogruppo di Noi Democratici – Nuova DC – e di utilizzare, invece, eventuali fondi disponibili per il censimento delle proprietà non ancora inserite nell’albo patrimoniale».
«Inoltre, al momento – conclude – non si possono affittare questi immobili proprio per l’assenza della catastazione degli stessi, procurando un danno all’ente per il mancato introito di somme, che potrebbero essere utilizzate per la manutenzione degli edifici di cui si argomenta».
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