Il 25 maggio alle 18.30 si terrà l’evento “La moda si veste di carta” presso il Casale dell’Arte di Catania a cura della prof.ssa Laura Mercurio dell’Accademia delle belle Arti di Catania. L’evento è organizzato insieme al direttore dell’Accademia di Belle Arti di Catania Gianni Latino, del Coreografo Salpy e della Presidente dell’Associazione Il Filo della Vita, Enza Marchica. Interverrà anche il vice direttore sanitario dell’Humanitas, la dott. ssa Elena Petrolito. Saranno presenti inoltre gli attori del Teatro ridotto e il musicista Giovanni Grasso.
La moda si veste di carta porta in scena, come suggerisce il titolo stesso dell’evento, abiti di carta. Sculture elaborate che prendono vita grazie alla creatività e alla mano d’opera dei ragazzi del secondo anno del triennio di fashion design, che danno vita ad un abito che racchiude molteplici significati oltre al fascino figurativo del lavoro in se.
La prof.ssa Laura Mercurio, ci spiega: “la carta, materiale primario utilizzato nelle creazioni, ha diversi valori concettuali insiti in se come il valore del riciclaggio, sempre più importante da considerare nel mondo del fashion sistem, dove l’ importanza del dar vita a qualcosa di riutilizzabile diventa fondamentale nella protezione del mondo in cui viviamo ai giorni nostri. Leggerezza, imponenza e candida bellezza, sono questi tre aggettivi che possono riassumere gli abiti che caratterizzano l’ evento, i quali nascono dall’esigenza di una strategia sensoriale dalle caratteristiche fisiche e caratteriali della donna e delle donne del “Filo della vita” protagoniste principali della serata, che ci portano ad abbinare I cinque sensi, ma sopratutto il 6° senso (la sfera della percezione emotiva) in grado di riconoscere umori e sentimenti di chi sta loro attorno, arricchendosi di forza, accomunandosi in un principio di resilienza dove la mutazione di se stessi così come del materiale a ciò che il nostro avvenire ci impone, più trasformarsi in puro incanto, assorbendo stress e malumori, partecipando alla gioia e al dolore della vita.”
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