Esce venerdì 7 ottobre 2022 “Fragola“, il nuovo singolo di Chiara Cami, fuori per 2o Records e in distribuzione Artist First. Un nuovo capitolo della vibes autunnali che ci accompagna in cucina con la cantautrice romana. Per iniziare dunque, prendere una storia d’amore e farla bene a pezzi, possibilmente piccoli. Poi, stendere bene sul tavolo le vicende e organizzarle in una trama struggente. Aggiungere quindi una buona dose di chitarre rigorosamente anni ‘90. Amalgamare il tutto con una voce limpida e adagiare il composto su un delizioso strato di armonizzazioni. Per guarnire, si consiglia di usare della frutta fuori stagione. Le fragole si prestano bene, essendo un frutto molto dolce che mal si combina con la freddezza di chi di ricevere amore non ne vuole proprio sapere. Lasciare riposare in frigo fino a inizio ottobre e servire ben freddo. Il singolo autunnale perfetto non esiste, ma forse questo ci si avvicinerà.
Fragola è prodotto dalla neonata etichetta 2o Records, ultimissimo progetto a firma Arte2o, dopo la Arte2o Music Academy, per promuovere giovani talenti nel mondo della musica.
Non potevamo che cercare di conoscerla meglio facendole qualche domanda.
- Ci hanno comunicato che sei stata inserita nella playlist “Equal” di Spotify. Come l’hai presa? E quanto contano le playlist di Spotify nel percorso di un artista emergente? Sono stata totalmente colta di sorpresa! Innanzitutto me lo ha scritto un mio amico (Matteo Gagliardi di Lost Generation Records) che se n’è accorto un po’ per caso, girovagando su Spotify. Io all’inizio non avevo capito quindi ci ho messo un po’ a credere che fosse reale. Quando l’ho visto con i miei occhi mi sono un po’ commossa e l’ho detto subito a mia mamma, alla quale ho dovuto spiegare che entrare nelle playlist editoriali di Spotify è un passo enorme nel farsi conoscere anche da altri potenziali ascoltatori. In più, Equal è un progetto in cui credo molto e sono onoratissima di essere inserita in mezzo a così tante altre bravissime artiste.
- Quali sono le tue influenze musicali che derivano dagli anni Novanta? Nonostante io non ci fossi (dato che sono nata nel ‘98), credo che gli anni Novanta siano stati un momento molto interessante per il cantautorato internazionale, dal quale io prendo tutta la mia formazione a livello di gusti musicali. In particolare mi ispira molto la combinazione tra rock e tematiche più spiccatamente pop, penso ad esempio ad Alanis Morissette.
- E che cosa ti piace di più delle vibes autunnali che hai deciso di riversare in questo nuovo singolo dal titolo “Fragola”? L’autunno è una stagione che amo molto perché è al contempo una stagione di ripartenza a livello lavorativo e di riflessione a livello personale. Dopo l’estate mi trovo spesso a tirare le somme dell’anno passato e spero che questo atteggiamento più introspettivo si noti anche nell’arrangiamento intimo che abbiamo scelto per “Fragola”.
- “Fragola” e “La Coinquilina” sono in qualche modo collegate tematicamente? E in che modo? Credo che la connessione principale sia data dalla sincerità con cui racconto gli episodi che sono al centro dei due brani, episodi che sono entrambi abbastanza tristi ma che cerco di rielaborare con un po’ di leggerezza.
- Che cosa accadrà adesso? Adesso bisogna rimanere a vedere, ci sono parecchie cose in ballo delle quali non posso ancora parlare, sia per questioni scaramantiche sia perché non sono ancora materialmente concluse. Spero sia un inverno pieno di occasioni.
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