“Anna Rosenberg”, film diretto da Michele Moscatelli (Una furtiva lagrima) e prodotto da Michela Scolari (“Best Art Film” a Cannes 2019), sarà presentato oggi, venerdì 4 settembre, alle ore 19:30, durante l’evento speciale organizzato dall’International Terra di Siena Film Festival nell’ambito della 77. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.
Il film – in competizione ufficiale alla 24 edizione della manifestazione ideata e fondata da Maria Pia Corbelli con la direzione artistica di Antonio Flamini, che si terrà dal 29 settembre al 4 ottobre 2020 – riceverà il “Seguso Award”, un importante riconoscimento che sarà consegnato anche a Cate Blanchett, ospite della serata, insieme a Roberto Cicutto, Alberto Barbera, Diego Boneta, Claudia Gerini, Michela Scolari e tanti altri.
Scritto dall’autore francese di crime thriller di successo, André Delauré (Assourdissants silences 2004 e per la serie Mortelles connivences, La banquière 2006 e Les sous-traitants 2007), “Anna Rosenberg” è un thriller psicologico ispirato ad una storia vera, che racconta della violenza psicologica e fisica che ha portato Anna alla morte. Anna, che diventa metafora di tutte le donne vittime di femminicidio. Da sempre dalla parte delle donne e dei più deboli, Claudia Gerini interpreta Anna in modo sensibile e profondo, riuscendo a restituirle voce, riscatto e dignità. Accanto a lei, nei panni di Duval, la star francese Christophe Favre e Pasquale Greco nel ruolo di Marco.
“Anna Rosenberg è un coraggioso film indipendente che io e Claudia abbiamo appoggiato e abbracciato. Ringrazio il regista e amico Michele Moscatelli per avere condiviso con me il prezioso scritto di André Delauré, permettendoci così di continuare a lottare, in maniera sempre più concreta e sensibile, in favore dei diritti delle donne, una causa a cui sono visceralmente legata, anche per esperienza personale” dichiara la produttrice Michela Scolari, che aggiunge: “Sono grata a tutta la squadra, Claudia Gerini, Christophe Favre e Pasquale Greco, per avere dato tutto – e più di tutto – per dare vita ai loro importanti controversi difficili ruoli. Sono felice e commossa che il nostro piccolo film ‘manifesto’ inizi a raccogliere l’attenzione che merita, perché lo meritano tutte le donne. E questo è il loro film” conclude Scolari.
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