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Tim Burton, Lucca Comics e Games 2022 un trionfo per Mercoledì la nuova serie tv su Netflix

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Tim Burton

Tim Burton a Lucca Comics ha presentato la nuova serie Mercoledì, a breve in onda su Netflix. Restata  live sul posto  per darvi questo reseconto non è stato facile visti i numeri oceanici della fiera del fumetto, de facto ormai la più grande del mondo.

Ovviamente la scelta molto adatta del 31 ottobre 2022 ovvero Halloween è stata perfetta per l’autore, più contento di incontrare i fan che le noiose domande della stampa nostrana, a volte con con contenuti spoiler, nonostante le minacce in stile FSB di non rivelare nulla, da parte degli uffici stampa.

Ma l’autore non ha tradito i suoi, fan bagni di folla giorno e mattina, ove possibile autografi in barba ad un esercito di body guard e polizia che neanche il Presidente Mattarella potrà mai vantare.

L’autore di infiniti capolavori a cominciare da quel Beetlejuice e senza citare gli altri (sarebbe davvero inutile) ha scelto ora il largo respiro della serie tv per raccontare  Mercoledi, ovvero una delle bambine iconice de la Famiglia Addams , serie che da sempre Burton ha dichiarato di adorare e che ha inevitabilmente influenzato tutte le sue opere.

Mercoledì  la nuova serie Netflix è stata presentata la sera in una anteprima europea con il 1° episodio  alla presenza dei fan, il 23 novembre la vedremo finalmente su Netflix, mentre  la conferenza stampa si è tenuta la mattina  nel Teatro del Giglio di Lucca e dopo il regista ha salutato in stile “Papa”, le oltre 8000 persone che si trovano in piazza San Michele (1000 in file per entrare dopo qualche ora nello stand Disney+).

Netflix ha pensato bene di regalare fino ad esaurimento le parrucche con la treccia dell’inconfondibile Mercoledì alla stampa e ai fan , oltre poi alla numerose Mercoledì in cosplay già organizzate a tema, oltre ad intere Famiglie Addams al completo con tanto di Mano e cugino IT (attendo in futuro con ansia uno spin off sul cugino IT da parte di Burton -Ndr)

La sera al cinema Moderno l’anteprima europea dell’episodio, dove Tim Burton è arrivata con una scorta, come sempre ben superiore al presidente Mattarella, accolto anche da un gruppo di giovanissimi lucchesi con un coro da stadio inequivocabile: “o Tim Burton portaci a P….ane”.  A parte queste note di colore parliamo della serie (senza svelarvi nulla come hanno fatto altri giornalisti già in possesso degli episodi della serie per grazia ricevuta dei noti uffici stampa). 8 episodi che già dal trailer possiamo intuire con il loro tono mystery e da indagini soprannaturali. La scelta di Mercoledi è innovativa non più la bambina che ricordiamo nella storica serie in bianco e nero ma un giovane adolescente studentessa alla Nervermore Academy, che cerca di risolvere misteriosi omicidi e un mistero che riguarda la sua famiglia che risale a 25 anni fa.

Cast stellare con protagonista Mercoledì Addams interpretata da Jenna Ortega,  Gwendoline Christie (preside Larissa Weems), Jamie McShane (sceriffo Galpin), Percy Hynes White (Xavier Thorpe), Hunter Doohan (Tyler Galpin), Emma Myers (Enid Sinclair), Joy Sunday (Bianca Barclay), Naomi J Ogawa (Yoko Tanaka), Moosa Mostafa (Eugene Ottinger), Georgie Farmer (Ajax Petropolus), Riki Lindhome (Dr.ssa Valerie Kinbott) e Christina Ricci (Marilyn Thornhill).

Nei panni dei  celebri membri della famiglia Addams saranno invece Catherine Zeta-Jones (Morticia Addams), Luis Guzmán (Gomez Addams), Isaac Ordonez (Pugsley Addams) e Fred Armisen (Zio Fester), e non dimentichiamo Mano….

Burton come sempre segue la sua linea di anti-eroi, di outsider come lui , che cercano  di omologarsi nella società, che non li accetta o li guarda mal volentieri.

Le origini di tutto risalgono all’infanzia di Burton e senza andare oltre vi consigliamo di leggere le innumerevoi biografie o interviste concesse dallo stesso autore, che nato a Burbank in California, ha tuttaltro che le caratteristiche del classico californiano, ma assomiglia tantissimo alle sue creazioni.

Semplicemente un artista come l’ha definito Carlos Grangel (leggete poi il nostro resoconto con l’autore) suo storico collaboratore in tante opere.

Tim per questa opera si è definito come un Mercoledì versione maschile.

Durante la conferenza stampa  tra le tante  domande Tim ha dichiarato:

“Mi sono sempre sentito come Mercoledì, sin da quando ero ragazzino. Ovviamente, ero un ragazzo ma avrei potuto benissimo essere lei, anche perché condividiamo la stessa visione del mondo, in “bianco e nero”.

“Ho avuto problemi di salute mentale per metà della mia vita e, per questo, amo Mercoledì e mi identifico in lei: è fonte d’ispirazione, ha una forza semplice, tranquilla, silenziosa e dice sempre quello che pensa. Essenzialmente  è una reietta tra i reietti e anche io mi sono sentito così, alla sua età, nei confronti della scuola e della famiglia.”

“Trovo che chiunque possa identificarsi con questa famiglia. La maggior parte dei ragazzini che conosco sono sempre imbarazzati dai propri genitori. Immaginate avere Morticia come madre.”

Mercoledì nella serie è una giovane teenager ai giorni nostri che odia i social e Tim stesso ha dichiarato: “Io ho paura di Internet, quando vado a cercare qualcosa sul web mi ritrovo sempre in qualche “buco nero”, come il video di un gatto che fa cose strane. L’obiettivo di questi strumenti è di essere utilizzati per il bene ma finiscono per essere utilizzati per il male.”

Riguardo Mano, un personaggio peculiare, Tim si è “aperto” durante la conferenza raccontando: “Una ragazzina come Mercoledì non può che avere un amico altrettanto straordinario: Mano è il compagno fedele della giovane protagonista. Volevo conferire a Mano una vita più ampia, motivo per cui la mano appare un po’ consunta. Un personaggio che sembra uscito da un film horror ma anche una sorta di prestigiatore. Lo possiamo definire “il Dustin Hoffman” delle mani.”

Riguardo alle domande classiche (il giornalista di solito chiede sempre le stesse cose, ottenendo sempre le stesse risposte) sulle musiche di Elfman e i costumi della Atwood.

Il regista ha confermato il suo sodalizio artistico del resto per lui la musica è parte integrante della storia e lo stesso vale per i costumi del premio Oscar Collenn Atwood, storica collaboratrice come Elfman dell’autore in tante pellicole.

Insomma squadra che vince non si cambia.

Tim Burton poi alla domanda su come affrontare per lui la sua prima serie tv ha raccontato : “Tornando al discorso dei social media abbiamo sfiorato l’argomento e Mercoledì ne parla con una visione del mondo uguale al mio. La serie tv mi è piaciuto molto da fare, è interessante lavorare ad un ritmo diverso con una cottura più lenta. Il cinema è il mio primo amore, credo che ci sia ancora spazio oggi per il cinema”, mentre per il coordinamento con altri registi che hanno realizzato gli episodi dopo i primi quattro firmati da lui svela: “Ho trovato interessante perché a prescindere da tutto ho assoluto rispetto per le altre persone. È stata anche una sensazione bella e positiva stabilire il tono della serie che loro hanno ripresa. Hanno fatto la regia a modo loro seguendone il tono. Dai qualcosa e poi questo ti ritorna indietro. La realizzazione della serie come quella del film è una famiglia un po’ stramba, non sono lavori così dissimili”

Inevitabile una domanda sullo storico Batman: “Ho fatto Batman quindi devo aver letto qualche comicbook. Io amo disegnare e tutto ciò che a che vedere con l’arte. Ho sempre avuto problemi nel leggere le didascalie perché so a quale riquadro si riferisce. Trovo fantastico il fumetto ed è fantastico essere a Lucca”.

Non abbiamo volutamente riportato la domanda Spoiler, anche perchè le assordanti grida da parte del pubblico e giornalisti in sala “Spoiler , Spoiler Spoiler !”, hanno fatto la sentire la persona che aveva posto la domanda come Mercoledì… In conclusione una serie da vedere per un’autore che sembra aver ritrovato la tranquillità dopo lo scontro con Dumbo e la Disney e il sistema hollywoodiano, un sistema che non appartiene e non apparterrà mai ad un artista. Forse grazie anche alla libertà che lascia Netflix, contando anche sul fatto di una uscita mondiale, che ci permette a volte di avere dei prodotti di altissima qualità che possono essere apprezzati da tutto il pianeta. Personalmente sogno che un episodio della seconda stagione o terza stagione che sarà realizzata di Squid Game possa essere diretto da Tim Burton, intanto appuntamento per tutti il 23 novembre sulla piattaforma Netflix che guarda caso è un Mercoledì.

https://youtu.be/Y-ifZqhIXNc

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