Leanò colora città e campagna di suoni fatti di gioco e ricerca personale.
Un po’ milanese, un po’ cilentana, la sua scrittura esplora sonorità indie-pop e urban, unendo melodie di impronta tradizionale-popolare a una ricerca sonora più sperimentale. La sua musica si ispira al legame che ha con la natura e col corpo. Ciò che vive si traduce in un linguaggio semplice e onirico, che riflette una lettura curiosa e attenta sia del mondo che la circonda sia del proprio mondo interiore.
Il suo ultimo singolo si intitola “Tremo”, e ce lo siamo fatti raccontare.
- Cosa volevi raccontare con il tuo nuovo singolo “Tremo”?
Di un sentimento molto forte da far quasi paura, di due persone che cercano di capirsi, ma nel farlo danno spazio ad equivoci e fraintendimenti. Quindi, nonostante in fondo si sappia che la storia è finita, si sceglie di godersi i momenti insieme, vivendoseli a pieno.
- Ti avevamo lasciato nel 2020. Cos’è successo da quel periodo?
Tante cose! Ho iniziato a collaborare con nuove persone e a studiare in modo più approfondito la musica, sia dal lato compositivo sia da quello performativo. Non vedo l’ora di farlo vedere nei live!
- Come hai fruttato il tempo in più concesso dalla pandemia?
Immagino come molte persone, ho approfittato della quarantena per lavorare su me stessa, per leggere molti libri e informarmi su tutte le cose che mi interessano, ma che non avevo mai avuto tempo o modo di esplorare. Però ho capito anche l’importanza di prendersi del tempo per riposarsi e ricaricarsi, cosa che è facile mettere da parte nella società in cui viviamo.
- Come hai lavorato a questo cambio di sound? Rispecchia un tuo cambiamento interiore?
Sicuramente sì! Sto dando più spazio al mio lato cittadino/urban- elettronico, e per collegarmi alla domanda di prima, è merito senz’altro degli artisti che ho scoperto in quarantena e che mi hanno influenzato molto nella scrittura. Per quanto riguarda le produzioni, mi sono affidata su consiglio di Giordano Tricamo a Vincenzo De Fraia, che ha portato un po’ di brezza londinese a Milano.
- Chi è Leanò quando non ha a che fare con la musica?
Mi piace molto fare festa e stare con le persone a cui tengo, ma anche prendermi del tempo per restare da sola. Negli ultimi anni sto riscoprendo il piacere di studiare, ma purtroppo non tanto quello di dare gli esami (ride n.d.r.). Frequento sia un triennio in Musica per l’immagine, che una magistrale in Antropologia. Entrambe mi danno molti stimoli.
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