Ad aprire i lavori dell’Assemblea dei soci della cooperativa Geotrans, Barbara Ingrassia, responsabile risorse e acquisti e direttore tecnico della società. Dati positivi per il bilancio dell’anno 2023, chiudendo con un valore della produzione di oltre 5 milioni di Euro, con 36 addetti e una collaborazione con la cooperativa NewCoop, stipulata tramite un contratto di rete.
Prima di entrare nel vivo dei lavori, vi è stato un panel su “Analisi e criticità del sistema infrastrutturale siciliano”. Hanno dato il loro contributo il presidente dell’Autorità del Sistema Portuale Sicilia Orientale, ingegnere Francesco Di Sarcina e il direttore del dipartimento di Ingegneria civile e architettura dell’Università di Catania, professore Matteo Ignaccolo.
Il presidente Di Sarcina ha messo in evidenza come “L’incontro di stamattina è stata l’occasione per parlare di portualità, infrastrutture e logistica, evidenziando la loro importanza ma, al contempo, la delicatezza di equilibri che tali temi si tirano dietro tutti i giorni. Ma è solo affrontando questi temi in modo dialettico che si possono semplificare le grandi sfide del nostro territorio, delicato quanto pieno di potenzialità. Mi auguro che questi focus possano moltiplicarsi in futuro”.
Il professore Matteo Ignaccolo ha posto l’accento sulla pianificazione dei sistemi di trasporto “Mi occupo proprio di pianificazione dei sistemi di trasporto. E vi dico che la Sicilia ha una pianificazione ottima, addirittura dal 2004 quanto venne fatto il primo piano regionale”. Continua il docente: “La realtà però non è fatta di sola pianificazione, ma di opere concrete. Infatti, la realizzazione è molto distante da quel che è stato pensato e pianificato. Un esempio lo sono le ferrovie, la cui estensione in Sicilia è praticamente immutata confrontando lo stato del 1900 con quello del 2000, “anzi forse diminuita”. E persino i fondi Pnrr per “portare un’alta velocità che non è tale, ma solo un miglioramento della linea attuale, non hanno portato nulla che non fosse già previsto nel periodo della pre-pandemia”.
Il presidente della Geotrans coop Maurizio Faro ha presentato alla platea dei soci, istituzioni e rappresentanti datoriali il bilancio 2023 e comunicato l’avvio della collaborazione con la Newcoop, realtà che ha sede a Palermo, ma che ha anche una sede a Catania. Il presidente Faro ha sottolineato come: “Coinvolgere un numero maggiore di partecipanti permette di dimostrare trasparenza nelle decisioni finanziarie e nella gestione delle risorse. I soci o gli azionisti possono esaminare e discutere i dettagli del bilancio, aumentando la fiducia nell’organizzazione, inoltre un’assemblea allargata promuove una maggiore partecipazione e coinvolgimento dei membri. Questo può portare a un maggior senso di appartenenza e responsabilità tra i partecipanti. Credo che sia un’opportunità per informare tutti i membri sull’andamento finanziario dell’organizzazione e sui piani futuri. È un momento chiave per chiarire dubbi e fornire aggiornamenti importanti. Anche la presenza di organizzazioni datoriali che, collaborano costantemente con l’azienda tutto l’anno, è sicuramente un momento di confronto e di analisi sui progetti programmati e consolidati. Si è deciso di invitare anche istituzioni complementari al nostro settore per poter avere un parere non diretto al bilancio societario ma, a tutto ciò che ruota intorno al movimento trasporti e logistica, inerenti alle infrastrutture ed ai processi di miglioramento che necessitano per agevolare il nostro comparto”.
A dare forza alle parole del presidente Faro, la voce del presidente nazionale Legacoop Simone Gamberini: “Quella di Geotrans è una storia esemplare sul piano imprenditoriale e sociale. I positivi risultati conseguiti, con significativi progressi anche nel percorso di innovazione, sono una testimonianza evidente di come la cooperativa sia un modello efficace per dare nuova vita alle imprese confiscate alla criminalità mafiosa e renderle protagoniste della crescita economica e sociale della comunità. Legacoop ha fin dall’inizio assicurato il proprio supporto a Geotrans, con un significativo intervento del proprio fondo di promozione a sostegno dell’operatività e degli investimenti, così come ha fatto per altre iniziative simili, nella convinzione che fosse necessario cogliere la sfida ed assumersi la responsabilità di contribuire al riutilizzo dei beni confiscati per creare opportunità di lavoro e di sviluppo, dando gambe ad esperienze che hanno anche innescato percorsi di cambiamento culturale nel segno della legalità. Continueremo a garantire il nostro supporto a Geotrans, certi che la cooperativa raggiungerà ulteriori traguardi”.
La storia di Geotrans, azienda di trasporti e logistica, è nota. È stata fondata nei primi anni novanta e ha vissuto una vera e propria rinascita dopo essere stata sottratta alla mafia nel 2014. Nel 2020 è diventata una cooperativa fondata dai dipendenti della vecchia Geotrans Srl e ha raggiunto un accordo con l’agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata per la concessione ventennale del ramo d’azienda.
Filippo Parrino, presidente della Legacoop Sicilia ha evidenziato come: “Il movimento cooperativo ha dimostrato ancora una volta la sua forza e il suo impegno a favore dei lavoratori, intervenendo in un momento di grande difficoltà per salvare l’azienda dal fallimento. Quando nessuno voleva più affidare lavori all’azienda, Legacoop Sicilia, insieme agli strumenti di sistema come CFI (Cooperazione Finanza Impresa) e Coopfond, ha sostenuto la scelta coraggiosa dei dipendenti di costituire la cooperativa Geotrans. Fin dal primo giorno di sequestro dell’azienda, i soci hanno dimostrato un forte spirito cooperativo, impegnandosi a portare avanti il progetto con determinazione e senso di responsabilità. Legacoop Sicilia, riconoscendo l’importanza di questa iniziativa, ha deciso di supportare ulteriormente i cooperatori con programmi di formazione nelle prossime settimane. Questi programmi di formazione non solo mireranno a rafforzare le competenze tecniche e gestionali dei soci, ma anche a promuovere una profonda conoscenza dei principi della sostenibilità. Inoltre, verranno approfonditi i principi storici della cooperazione internazionale, fornendo una base solida e ispiratrice per il futuro della cooperativa Geotrans. In questo modo, Legacoop Sicilia continua a svolgere un ruolo fondamentale nel sostenere e promuovere il movimento cooperativo, assicurando che i valori di solidarietà, democrazia e sviluppo sostenibile rimangano al centro dell’attività imprenditoriale dei propri associati”.
L’azienda si trova a Catania e sin da subito ha avuto come interlocutore il presidente della Legacoop Sicilia orientale, Alessandro Sciortino che evidenzia: “Ancor prima della costituzione della cooperativa, Legacoop Sicilia Orientale è stata al fianco dei lavoratori che hanno dato vita alla Geotrans. È stato abbastanza agevole arrivare alla costituzione perché fin da dubito hanno condiviso i valori di Legacoop. Il workers buyout di Geotrans è un esempio virtuoso, di come si possano recuperare le aziende confiscate, virtuoso per le buone pratiche adottate in cooperativa. La cooperativa Geotrans chiude il bilancio del 2023 con un valore della produzione di oltre 5mln, 36 addetti ed una piattaforma logistica a Palermo. I risultati raggiunti dalla cooperativa Geotrans non devono rappresentare un punto di arrivo bensì un punto di partenza. Tanto è stato fatto, ma tanto c’è ancora da fare, e il sistema Legacoop sarà sempre a fianco della cooperativa”.
Durante la giornata è stato annunciato l’avvio della cooperazione con la realtà palermitana Newcoop, ecco cosa ha detto il presidente Ruggiero Di Paola: “Newcoop è oggi una delle realtà più solide e dinamiche nel panorama logistico Siciliano. Gestisce più di 50000 mq di piattaforme logistiche per alcuni dei più importanti marchi nazionali della grande distribuzione organizzata e di altri importanti settori commerciali. Progetta e gestisce soluzioni logistiche costruite su misura sulle esigenze della clientela. Il percorso intrapreso con Geotrans obbedisce alla logica di costruire un grande soggetto che possa aspirare a diventare un punto di riferimento per la gestione dei servizi logistici nel mezzogiorno. Dalla gestione delle piattaforme ai traporti primari passando per la distribuzione. Una grande realtà cooperativa che traghetti verso il futuro un modello aziendale competitivo fatto di valori condivisi di legalità e sostenibilità”.
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