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I Vintage Violence ci raccontano il loro nuovo singolo “Zoloft”

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Con Piccolo tramonto interiore abbiamo celebrato il ritorno dei Vintage Violencea sette anni di distanza dall’ultimo album Senza paura delle rovine (2014). Ora la band di culto del rock underground italiano è pronta a sganciare la notizia-bomba: il 19 novembre 2021 uscirà Mono, il tanto atteso quarto disco full electric del gruppo lecchese, prodotto da Maninalto! Records. Ad accompagnare l’annuncio, ecco il nuovissimo singolo Zoloft, uno dei pezzi probabilmente più profondi dell’album, che riflette sul nostro rapporto con la morte e con la vita ma anche con i nostri dubbi e le nostre paure esistenziali, spesso in maniera più che provocatoria come ai Vintage Violence da sempre piace fare. Zoloft è un “canto che alla noia preferisce la paura”, e l’inquietudine da cui muove la si percepisce per intero nell’intenso finale dove il brano scatta “come la scintilla che precede lo schianto”, con le chitarre tirate accompagnate dagli archi di Nicola Manzan (Il Teatro Degli Orrori, Bologna Violenta) per un momento di rara catarsi rock.

Ecco cosa ci hanno raccontato!

  1. Cos’è successo in questi sette anni di assenza? 

Il tour invernale ed estivo di Senza paura delle rovine, la nascita di 7 figli da 4 componenti la band, la registrazione di un album acustico (“Senza Barré”) ri-arrangiando 9 pezzi dei dischi precedenti più un inedito suonandolo in tour nel 2019, ma soprattutto la scrittura e l’arrangiamento delle 10 canzoni nuove che compongo il nostro nuovo disco “MONO”.

  1. Cosa potete anticiparci del vostro nuovo disco in arrivo?

“Questo potrebbe essere il nostro capolavoro.” (cit.)

  1. Com’è nata la vostra collaborazione con Nicola Manzan? 

Abbiamo collaborato con Nicola in questo ultimo disco dopo esserci conosciuti anni fa condividendo il palco ad un concerto ad Avellino. Siamo rimasti in contatto negli anni, abbiamo pensato che i suoi archi sarebbero potuti essere indicati per uno dei pezzi del nuovo disco e così è stato in “Zoloft”. 

  1. In che modo il periodo del Covid vi è stato utile, se vi è stato utile?

Non lo è stato.

  1. Avete avuto modo di suonare dal vivo? Com’è andata?

Solo due volte. Una in acustico a luglio 2021 e una in elettrico ad agosto, nella quale abbiamo anticipato dal vivo il primo singolo del disco (“Piccolo tramonto interiore”). E’ stato solo un brevissimo aperitivo: la cena è organizzata per il 27 novembre al Legend Club di Milano. 

  1. E adesso, progetti per il futuro? 

Siamo alla pianificazione del tour invernale di “MONO”: l’intento è di suonarlo il più possibile, in Italia e all’estero. Stiamo chiudendo alcune date tra dicembre e febbraio: il nostro desiderio è di riuscire ad arrivare a più gente possibile con le nostre parole e i nostri suoni. Nel contempo abbiamo già iniziato a riarrangiare in acustico le nuove canzoni per eventuali set più intimisti.

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