Esce venerdì 18 febbraio 2022 per Pioggia Rossa Dischi “Vorrei“, il nuovo singolo degli ADA, la rock band che emerge dall’underground veneto e ormai presenza fissa della playlist Rock Italia di Spotify. Un nuovo capitolo che vuole comunicare come tutto sarebbe più facile se potessimo risolvere ogni problema in un battito di ciglia, avere la possibilità di poter tornare sempre indietro e rivedere le nostre scelte.
Vorrei sapere come dormire d’estate senza sudare,
rimanere calmo, solo calmo, sempre calmo.
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Ecco cosa ci hanno raccontato!
Da dove arriva il nome “ADA”? In che modo un nome femminile rappresenta questo vostro progetto musicale?
In realtà è stata una scelta abbastanza naturale che ci è piaciuta subito e ha cambiato significato nel tempo. Forse è proprio per questo che ci rappresenta perfettamente, non è costruito.
Come vi siete conosciuti, e quando avete iniziato a suonare insieme?
Ci siamo conosciuti un po per volta, Leo conosceva Gabri, Gabri conosceva Ventz poi abbiamo trovato Gio e da quel lontano 2016 siamo rimasti ADA.
Come nasce un vostro brano? Prima il testo o prima la musica? E com’è l’atmosfera quando vi ritrovate?
Il più delle volte nasce in sala prove durante una jam, di solito qualcuno propone un giro, quindi partiamo dalla musica, poi Leo ne trae una linea vocale che viene rielaborata successivamente. Altre volte qualcuno arriva con tutta la musica già pronta in sala prove, ma il procedimento rimane quello. L’atmosfera quando ci ritroviamo su quello che stiamo suonando e sentiamo che funziona è calda, dove tutti sono gasati a mille, volumi a chiodo e movenze serpeggianti.
Cos’è successo dal 2016 ad oggi?
È un’ovvietà ma è cambiato il mondo. Siamo maturati e il nostro approccio alla musica è molto più consapevole. L’unica cosa che rimane sempre è la passione per quello che facciamo e il desiderio di portarla a più orecchie possibile.
Vorrei è un po’ un brano anti-Sanremo?
Nella definizione più classica di “brano sanremese” diremmo di sì, anche se nelle ultime edizioni si percepisce aria fresca di cambiamento. Quindi potrebbe anche esserlo, chissà!
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