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Festival di Cannes 2020 tutti il film selezionati

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Cannes 2020

Festival di Cannes 2020, nulla ferma il direttore Thierry Fremaux, che  aveva già anticipato alla stampa che la selezione di quest’anno era davvero bellissima. Dopo aver visionato oltre 2.067 film, buttare tutto il lavoro a causa di un piccolo virus, insidioso e letale non era proprio nelle corde  del direttore ed oggi ha annunciato tutti  i titoli che avrebbero dovuto partecipare all’edizione 2020 di Cannes. Alcuni sono già usciti in sala, altri li vedremo al Festival di Toronto, oppure nel 2021. Ma l’intenzione di Thierry è quelladi fare uscire tutti i film con la prestigiosa etichetta Cannes 2020, e già da ora non si esclude una solida collaborazione con la mostra del cinema di Venezia, che virus permettendo, dovrebbe svolgersi regolarmente in settembre.

CANNES 2020: I FILM SELEZIONATI

Comunque il cinema orfano del glamour di Cannes. dei suoi red carpet, delle feste stellari di tanti giornalisti pronti a scrivere tutto il giorno per poi ubriacarsi ai party serali continua, grazie alla forza del cinema e siamo certi che il prossimo anno, tutti vaccinati, avremo una edizione 2021 planetaria.

· The French Dispatch, di Wes Anderson
· Eté 85, di François Ozon (nei cinema francesi dal 15 luglio)
· Asa ga Kuru (True Mothers), di Naomi Kawase
· Lovers Rock e Mangrove, di Steve McQueen (episodi antologici)
· Druk (Another Round), di Thomas Vinterberg
· ADN (DNA), di Maïwenn
· Last Words, di Jonathan Nossiter
· Heaven: To The Land of Happiness, di Im Sang-soo
· El olvido que seremos, di Fernando Trueba
· Peninsula, di Yeon Sang-ho
· In the Dusk (Au crépuscule), di Sharunas Bartas
· Des hommes, di Lucas Belvaux
· The Real Thing, di Koji Fukada
· Passion simple, di Danielle Arbid
· A Good Man, di Marie-Castille Mention-Schaar
· Les Choses qu’on dit, les choses qu’on fait, di Emmanuel Mouret
· Souad, di Ayten Amin
· Limbo, di Ben Sharrock
· Rouge (Red Soil), di Farid Bentoumi
· Sweat, di Magnus von Horn
· Teddy, di Ludovic e Zoran Boukherma
· February (Février), di Kamen Kalev
· Ammonite, di Francis Lee
· Un médecin de nuit, di Elie Wajeman
· Enfant terrible, di Oskar Roehler
· Nadia (Butterfly), di Pascal Plante
· Here We Are, di Nir Bergman
· Septet: The Story of Hongkong, d’Ann Hui, Johnnie To, Tsui Hark, Sammo Hung, Yuen Woo-Ping, Patrick Tam e Ringo Lam
· Falling, di Viggo Mortensen
· Pleasure, di Ninja Thyberg
· Slalom, di Charlène Favier
· Casa de antiguidades (Memory House), di Joao Paulo Miranda Maria
· Broken Keys (Fausse note), di Jimmy Keyrouz
· Ibrahim, di Samir Guesmi
· Beginning (Au commencement), di Dea Kulumbegashvili
· Gagarine, di Fanny Liatard e Jérémy Trouilh
· 16 printemps, di Suzanne Lindon
· Vaurien, di Peter Dourountzis
· Garçon chiffon, di Nicolas Maury
· Si le vent tombe (Should The Wind Fall), di Nora Martirosyan
· John and The Hole, di Pascual Sisto
· Striding into The Wind (Courir au gré du vent), di Wei Shujun
· The Death of Cinema and My Father Too (La Mort du cinéma et de mon père aussi), di Dani Rosenberg
· En route pour le milliard (The Billion Road), di Dieudo Hamadi
· The Truffle Hunters, de Michael Dweck di Gregory Kershaw
· 9 jours à Raqqa, di Xavier de Lauzanne
· Antoinette dans les Cévennes, di Caroline Vignal
· Les Deux Alfred, di Bruno Podalydès
· Un triomphe (The Big Hit), di Emmanuel Courcol
· L’Origine du monde, di Laurent Lafitte
· Le Discours, di Laurent Tirard
· Aya to Majo (Earwig and The Witch), di Goro Miyazaki
· Flee, di Jonas Poher Rasmussen
· Josep, di Aurel
· Soul, di Pete Docter

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