Quello che si è concluso da poco, precisamente dal 31 luglio, è stato un Campionato Europeo di calcio femminile di grande successo. Per la qualità vista in campo, per il numero di spettatori, per l’attenzione generata, per la consapevolezza di un movimento sempre più importante.
Discorso diverso, ovviamente, per la nostra nazionale, l’Italia di Barbara Bonansea, di Elena Linari, di Valentina Bergamaschi, grandi calciatrici che non sono però riuscite a imporsi sul palcoscenico internazionale. Ultima del girone D, con appena un punto conquistato dietro a Francia, Belgio e Islanda, 7 gol subiti e appena due segnati. Una vera e propria disfatta per la nostra nazionale, come si evince anche dalle parole del CT Milena Bertolini a Sky Sport: “Sapevamo che l’Europeo sarebbe stato un torneo difficile e che questo girone sarebbe stato equilibrato, eccetto la Francia, e noi non siamo riuscite a passare – ha spiegato- realmente so qual è il valore di questa squadra e credo che si poteva fare di più, le aspettative erano molto alte, al di sopra di quello che è lo stato del nostro movimento che sta crescendo molto ma a cui serve tempo”.
Una delusione per l’Italia, un’occasione per riflettere e ripartire ancora più forte per le ragazze tricolori, un successo per tante altre nazioni. In primis l’Inghilterra, che ha battuto ai tempi supplementari la Germania ed è riuscita a portare a casa il titolo che i colleghi uomini hanno visto sfumare contro l’Italia. A Wembley, palcoscenico della finale, oltre 87 mila spettatori, con numeri incredibili anche per quanto riguarda gli spettatori e le scommesse generate. Stando ai numeri riportati dalla redazione di Gaming Insider, infatti, le giocate sulla partita hanno raggiunto un flusso di quasi 1 milione e mezzo di euro. Il record, invece, è per la partita della nostra Italia contro l’Islanda, durante la quale la raccolta di scommesse sportive ha superato la quota dei 2 milioni di euro.
Numeri importanti quelli analizzati da Gamin Insider, che segnalano un’attenzione sempre più grande verso il calcio femminile. “Flussi di giocate che andavano monitorati con cura, per questo l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha messo in campo una potente task force per intercettare movimenti illeciti e per contrastare i canali illegali. La raccolta complessiva, – concludono gli analisti di Gaming Insider -, ha raggiunto i 28 milioni di euro”. Numeri importanti, a confermare la grande crescita di tutto il calcio femminile. Anche quello italiano, che nonostante le sconfitte e l’eliminazione continua a far parlare di sé.
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