Mediacracy è infatti un concept album, dove le 14 canzoni parlano dell’influenza che in questi anni i media e i social hanno avuto sullo stile di vita delle persone e sulla cultura; nel disco questi temi sono parte di un racconto e sono visti attraverso lo sguardo e le riflessioni del protagonista, Tony, nell’arco di una giornata molto speciale in cui ha deciso di mollare tutto e tutti (la sua vita pigra, il lavoro, gli amici, la ragazza, la città in cui vive) per andare a vivere sulla strada come musicista girovago in stile Woody Guthrie.
In Apophenia, Tony si rende conto che sta facendo elucubrazioni infinite per autoconvincersi che la colpa della sua apatica infelicità sia sempre degli altri. Pensando al modello della nostra società in cui si è sempre portati al protagonismo dell’apparire, Tony riflette sul fatto che questa tendenza potrebbe derivare dall’umana insicurezza e dalla paura di mettersi in discussione; si rende conto quindi che trovarsi alibi e perder tempo a “incolpare qualcun altro” di ciò che non ci piace non ci fa migliorare né imparare nulla.
https://open.spotify.com/track/51LBwxzWuWaHCDjHP7iQ84
ETICHETTA: MANINALTO! – CODICE ISRC: ITZB52210030
si autorizza utilizzo per trasmissione radiofonica
AUTORI: The Crooks (Marcello Crotti, Fabrizio Cimolino, Ettore Gilardoni, Stefano Perfetto)
COPERTINA: Artwork di Christian Della Vedova e Marcello Gatti, coordinamento grafico Myoopia
FEATURING: Nando dei Senzabenza (Ferdinando Ferdinandi) ai cori
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