È stato presentato, al Circolo Canottieri Aniene a Roma, “Linea Azzurri”, un nuovo programma che andrà in onda a partire dal 2 giugno, ogni domenica alle ore 20, su Sportitalia. Al centro del format, ideato da Angelo Maietta, ci sono campioni dello sport che raccontano i luoghi dove sono nati, hanno vissuto e hanno costruito la loro carriera sportiva. Alla conduzione si alterneranno Alice Brivio, Romina Pierdomenico, Barbara Politi, Fabrizia Santarelli e Angela Tuccia. In ogni puntata di “Linea Azzurri”, che vanta il patrocinio morale del Coni (Comitato Olimpico Nazionale Italiano), la conduttrice incontrerà un campione dello sport che ha reso grande l’Italia nelle rispettive discipline, e insieme scopriranno, anzi riscopriranno, i posti dove tutto è cominciato, dove una carriera ha avuto inizio ed è esplosa. Del protagonista di puntata, per esempio, potremo scoprire la scuola dove ha studiato, l’oratorio dove andava a giocare, l’autobus che prendeva per andare ad allenarsi, le palestre dove si è formata la personalità del campione, ma anche il negozio dove andava a fare la spesa con i genitori, i familiari, gli amici, la trattoria preferita, le passioni extra sportive e così via, trasformando pian piano un’icona dello sport in un testimonial del luogo in cui è nato e mantiene le proprie radici. In mezz’ora, attraverso un viaggio a ritroso nell’animo umano e nelle motivazioni che portano una persona a trasformarsi in un campione, scopriremo di più sulle nostre icone sportive e su ciò che li lega al ‘genius loci’, tenuto conto che è proprio la provincia italiana, come e più delle grandi città, l’incubatrice e il laboratorio di grandi esperimenti di sport, di vita comunitaria e di creazione di una coscienza collettiva fondata sui valori del rispetto, della solidarietà, della sana competizione e dell’appartenenza al grande racconto nazionale, di cui i campioni dello sport sono testimoni privilegiati. “Il progetto Linea Azzurri nasce da una chiacchierata fatta con il presidente del Coni, Giovanni Malagò, durante la quale gli ho raccontato il mio desiderio di realizzare una trasmissione che potesse riuscire a promuovere tutti gli sport afferenti al Coni attraverso un focus sulla vita dei campioni non attraverso la classica intervista ma cercando di puntare i riflettori sulla loro storia, interconnettendone luoghi, famiglia, abitudini, oltre alla loro passione per quel determinato sport che gli e ci ha regalato enormi soddisfazioni – racconta l’ideatore Angelo Maietta, che aggiunge – Mi piaceva l’idea di raccontare un mondo che non è conosciutissimo, anche perché la maggior parte delle volte il pubblico è abituato a conoscere i campioni, in televisione, soltanto quando hanno raggiunto determinati traguardi e a vederli alle prese con un glorioso presente. A me, invece, interessava di più l’idea di raccontare le varie tappe affrontate da un campione, fatte di grande impegno, rinunce e sacrifici, passando dai luoghi che lo hanno visto crescere e affermarsi. La mission del format è esattamente la conseguenza di questo mio pensiero ed è nel corso di questa mia chiacchierata con il presidente Malagò che abbiamo deciso di andare in quei territori che non sono soltanto luoghi caratterizzati da bellezza, enogastronomia o opere d’arte ma sono anche quei posti che sono stati, e continuano a essere, dei laboratori di ambizioni, obiettivi e sogni”. In ognuna delle sei puntate della prima stagione, della durata di circa 25 minuti, è prevista la partecipazione straordinaria del Presidente del CONI Giovanni Malagò (presente anche in conferenza stampa) che racconterà, in breve, il percorso di ogni atleta nel loro sport di riferimento. I campioni della prima stagione di “Linea Azzurri” sono: Tommaso Marini (Scherma); Sergio Massidda (Sollevamento pesi), Laura Rogora (Arrampicata), Alessio Sartori (Canottaggio), Alice Sotero (Pentathlon). Dulcis in fundo: uno speciale dedicato all’indimenticato campione olimpico Pietro Mennea. A firmare la regia del programma, prodotto da Italian Movie Award, è Carlo Fumo. Autori: Sacha Lunatici, Tommaso Martinelli, Luigi Miliucci e Carlo Fumo.
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