Il Ferrara Film Festival compie dieci anni e guarda al futuro con una visione chiara: rimettere al centro il merito, la qualità delle storie e la forza della creatività. Dal 20 al 28 settembre, la città estense si trasformerà in un crocevia internazionale di cinema, cultura e società, ospitando una manifestazione che intreccia grandi nomi, riflessioni contemporanee e nuove voci da scoprire.
Ad affiancare il fondatore Maximilian Law,
Claudia Conte, nuova co-direttrice artistica, che sintetizza lo spirito dell’edizione 2025:
“Il cinema deve ritrovare coraggio, responsabilità e profondità. Deve unire, non dividere” – un appello che si oppone alle logiche ideologiche che, in alcuni grandi festival internazionali, sembrano prevalere sul valore artistico delle opere. A Ferrara, invece, la parola d’ordine è meritocrazia.
UNA PROGRAMMAZIONE RICCA DI GRANDI NOMI E NUOVI TALENTI
Il festival vedrà la partecipazione di importanti protagonisti del panorama cinematografico internazionale e italiano.
Tra gli ospiti più attesi:
• Kabir Bedi, che riceverà un riconoscimento speciale per i 50 anni dell’iconico Sandokan
• Paul Haggis, due volte Premio Oscar, omaggiato per Crash
• Dario Argento, celebrato per il cult Profondo Rosso
• Ron Jones, celebre compositore di Star Trek e I Griffin
• Artisti italiani come Stefania Rocca, Giorgio Pasotti, Cristiana Capotondi, Max Angioini, Federico Moccia, Mariano Rigillo, Volfango De Biasi, Neja e Danny Mendez
A intervenire saranno anche esponenti di spicco del mondo della produzione e delle istituzioni culturali, tra cui Gabriella Buontempo (Centro Sperimentale di Cinematografia), Benedetto Habib (Indiana Production), Andrea Iervolino, Angelo Argento (Cultura Italiae), Roberto Stabile (Cinecittà) ed Elisabetta Sgarbi.
UN FESTIVAL CHE PARLA ALLA SOCIETÀ
Il Ferrara Film Festival si conferma anche un evento dal forte impegno sociale. In collaborazione con la Fondazione Francesca Rava, da 25 anni attiva per i diritti dei bambini in difficoltà, il festival si fa portavoce di un cinema che non è solo intrattenimento, ma anche strumento di riflessione e solidarietà.
Tra i momenti più intensi, la proiezione del documentario Ukraine Under Fire di Jordan Campbell, realizzata con Domus Europa e introdotta dal senatore Marco Scurria, in segno di vicinanza a un popolo che resiste.
Oltre a celebrare i grandi nomi del passato, questa edizione dà spazio alle giovani promesse del cinema: autori e registi emergenti che offriranno nuovi sguardi, idee e linguaggi. Le loro opere saranno protagoniste accanto a quelle dei maestri, in un dialogo intergenerazionale che arricchirà l’esperienza del pubblico.
“Ferrara vuole essere una casa aperta a chi crede nel dialogo e nel rispetto delle differenze” – sottolinea ancora Claudia Conte – “Questa edizione non guarda solo al passato, ma intende offrire una piattaforma meritocratica, libera da etichette ideologiche, per dare nuova linfa al futuro del cinema.”
Coniugando tradizione e innovazione, eccellenza artistica e impegno sociale, il Ferrara Film Festival si conferma come uno degli appuntamenti culturali più vitali e inclusivi del panorama italiano, capace di restituire al cinema il suo ruolo di ponte tra culture, generazioni e idee.

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