Cultura

A Roma Palazzo San Macuto Manzoni 150. Importante celebrazione con Pierfranco Bruni

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Roma – Palazzo San Macuto. Camera dei Deputati. Importante manifestazione per i 150 anni dalla scomparsa di Alessandro Manzoni. Una serata ricca di riflessioni e di relazioni rivolte al folto pubblico.

Dopo l’indirizzo di saluto del Presidente della Camera che ha patrocinato il progetto iniziale, letto dal presidente della Commissione della Capitale Italiana del Libro Mic Pierfranco Bruni, saggista coordinatore scientifico del Progetto Manzoni, sono seguiti i saluti istituzionali di Luciano Lanna Presidente del Centro per il Libro e la Lettura del Mic, di Carlo Parisi segretario generale della Fgec, del Sindaco di San Lorenzo del Vallo Vincenzo Rimoli, il primo comune insieme a Milano a Patrocinare il Progetto Manzoni 150, Anna Maria Tripodo Dirigente alla cultura della Città Metropolitana di Messina, altra Istituzione patrocinante.

Presente alla serata l’intera Giunta comunale del Comune di San Lorenzo del Vallo guidata dal sindaco e assessori. L’attrice Floriana La Rocca ha letto dei brani di Manzoni.

Sono seguite le relazioni corpose e interessanti di Stefania Romito curatrice del testo, Maria Teresa Alfonso, dirigente scolastico, Rosita Paradiso, dirigente scolastico, Arianna Angeli docente, Anna Patera, docente, Franca De Santis, presidente di Terra dei Padri.

Saluti finali di Pasquale Motta, assessore del Comune di San Lorenzo e del Presidente della Accademia Tiberina. A introdurre e coordinare i lavori Pierfranco Bruni.

Le scuole aderenti al progetto sono il Brutium di Cosenza, il casalini di San Marzano di San Giuseppe Taranto, il liceo di Manduria e l’Istutito Mazzatinti di Gubbio.

L’incontro a Palazzo san Macuto ha posto in essere chiavi di lettura che hanno intersecato tutta l’opera di Manzoni attraverso riferimenti storici, filosofici e letterari. Elementi espressi anche da Luciano Lanna e esperienze di una scuola scuola che dovrebbe aprirsi sempre più alla società delle culture come ha sottolineato Carlo Parisi.

Un modello da far studiare con attenzione ha detto il sindaco di San Lorenzo Vincenzo Rimoli.

Manzoni in tutti i suoi aspetti il lavoro edito da Solfanelli che ha visto emergere con Bruni le questioni tra Illuminismo e post Illuminismo in in dialogo tra Risorgimento e Romanticismo che spesso è stato sottolineato. Intorno a questi aspetti Pierfranco Bruni ha dichiarato che “Manzoni è il punto di riferimento tra Otto e Novecento con tutta la sua opera sino agli scritti filosofici che mettono in evidenza una forte cristianità”. Un concetto ripreso dal presidente della Camera Lorenzo Fontana nel suo intervento che, a margine riportiamo*.

Lo studio è composto di 33 saggi con esperti della cultura letteraria e filosofica. Un incontro straordinario che ha aperto nuove tradizioni proprio tra l’antico e gli studi moderni. Bella serata che ha posto in essere l’interesse per un Manzoni da rileggere. Appuntamento con un pubblico delle grandi occasioni. Prossimo appuntamento a Gubbio il 2 febbraio prossimo.

 

 

*Intervento Presidente Camera dei deputati

Sono lieto di inviare il mio saluto al convegno “Manzoni 150 – La tradizione in viaggio e l’identità nazionale in Alessandro Manzoni”.

L’occasione del 150° anniversario della scomparsa di Alessandro Manzoni ripropone all’attenzione di un largo pubblico la figura di uno dei padri della letteratura italiana, che tutti abbiamo imparato a conoscere e amare già sui banchi di scuola.

Grazie alla continua revisione linguistica, rese il suo capolavoro, I Promessi Sposi, un romanzo universale e punto di riferimento della cultura italiana.

Manzoni è stato uno degli scrittori che ha maggiormente sostenuto i valori della religione cristiana. Attraverso i suoi personaggi e i loro dialoghi, egli ebbe, infatti, anche il merito straordinario di evidenziare la forza della fede, consentendo al lettore di riconoscere non solo il male, rappresentato, per esempio, dalla sopraffazione di uomini su altri uomini, ma anche di stupirsi di fronte alla potenza del perdono.

Al centro dell’opera manzoniana ci sono gli umili, le persone semplici, che la storia sembra ridurre a vittime dei potenti. Gli umili di Manzoni sono, però, portatori di una profonda saggezza e di umanità.

Per Manzoni è, inoltre, importante l’idea di comunità, in cui gli individui sono legati dalla solidarietà e dal senso di appartenenza a un unico contesto di valori.

Sono temi eterni quelli che l’opera di Manzoni ci offre con il respiro della più alta letteratura.

Il modo come li affronta è parte integrante della nostra identità.

Vi giunga, quindi, il mio sincero augurio per il pieno successo dell’iniziativa.

Lorenzo Fontana

Giornalista iscritto all'Odg, Fnsi, Ucsi, Ussi, Ugis, Sngci, Agimp. Un attivista impegnato costantemente in azioni concrete di sensibilizzazione della cultura. Ha partecipato ai festival più esclusivi e importanti al mondo: Sanremo, Taormina, Roma, Venezia, Berlino, Cannes, Hollywood.

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